FRANZ VON HOESSLIN (1885-1946)
È stato allievo di Max Reger ed di Félix Mottl. I primi concerti come direttore d'orchestra avvennero a Danzica. Dal 1908 al 1911 è al Teatro di San Gallo dove dirige l'Anello del Nibelungo, Tristano e Isotta, I maestri cantori di Norimberga di Wagner, Fidelio di Beethoven e molte opere di Mozart e di Gluck.
Nel 1912 è chiamato a Riga dove dirige il “Konzertverein.
All'inizio della prima guerra mondiale si arruola come volontario.
Negli anni 1919-1920, è a capo della “Società degli amici della musica di Lubecca.
Nel 1923 è nominato Generalmusikdirekort del Landtheater di Dessau, come successore di Hans Knappertsbusch. Dirige a Vienna, Madrid, Lisbona, Londra, Stoccolma e Amsterdam. Nel 1923, dirige un ciclo di opere di Wagner a Amburgo, ai festival Wagner di Madrid nel 1922 e 1923, nel 1927 L'anello del Nibelungo al Festival di Bayreuth. In quest’anno si fecero le prime registrazioni su disco. Nel 1928, F. v. Hoesslin diresse nuovamente tre cicli di rappresentazioni de L'anello del Nibelungo a Bayreuth.
Nel 1929 lo stesso ciclo wagneriano con Orchestre Walther Straram ed i solisti del festival di Bayreuth al Teatrodei Campi Elisei a Parigi. Queste rappresentazioni, le prime in lingua tedesca in Francia, ebbero una grande ripercussione attraverso tutta la Francia, quindi a livello internazionale, poiché furono oggetto di registrazioni su dischi da parte della Pathé.
Nel 1932, cicli con Mozart a Nizza e Ginevra. Dal 1932 al 1936, è "Generalmusikdirecktor" dell'opera di Breslavia.
Quando Vassily Kandinsky ebbe problemi con il nazismo, F .V. Hoesslin gli offrì come rifugio in suo chalet vicino di Monaco. Egli stesso ebbe presto un'opposizione massiccia da parte del regime nazional-socialista. Tuttavia, nel 1934, condivide ancora la direzione di Parsifal con Richard Strauss a Bayreuth. Ma si vede rifiutare la direzione delle opere di Monaco e Amburgo.
Proprio quando quest'ultima città l’aveva accettato come Generalmusikdirekor, si vede opporre il veto di Joseph Goebbels, ministro del Reich all'istruzione ed alla propaganda.
Essendo la moglie ebrea, gli fecero capire che se si separava, nulla si sarebbe opposto al fatto di essere nominato ad un posto di alto rango.
Decide di lasciare la Germania per recarsi in Italia con la moglie e la figlia.
In esilio, F. V. Hoesslin si dedicò alla composizione, in particolare di Lieder, più che alla direzione d’orchestra. Chiamato a dirigere a Bayreuth nel 1942, benché sull'elenco nero del national-socialismo, rifiutò di ritornare in Germania.
Anche in Italia la situazione politica lo costrinse a rifugiarsi a Ginevra, dove era stato regolarmente chiamato da Ernest Ansermet a dirigere l’Orchestra della Suisse Romande. Vi diresse la nona Sinfonia di Beethoven e ottenne un tale successo che il concerto dovette essere ripetuto il giorno dopo.
Applaudito in tutta Europa, dopo aver diretto una serie di concerti a Barcellona, accompagnato da sua moglie accettò di tornare, con un aereo privato a Ginevra il 25 settembre 1946. L'aereo cadde in mare vicino alla città di Sète in Francia.
Il Poema sinfonico Monte Mario di Lino Liviabella venne diretto da lui nel Giugno del 1941 al Teatro Massimo di Palermo e a Trapani.