CINQUANTENARIO DALLA SCOMPARSA

Il 21 Ottobre 2014 è ricorso il cinquantenario dalla scomparsa di Lino Liviabella. Qui di seguito segnaliamo vari eventi organizzati per l'occasione:

 
Urbisaglia 23 Febbraio 2014. Associazione “Amici della Musica” Urbisaglia - SEMINARI DI CULTURA MUSICALE 2014
Conferenza del Prof. Paolo Peretti, Docente di Storia della Musica al Conservatorio di Fermo.


 
     
 
Quartetto Energie Nove
Concerti con le Due espressioni liriche di Lino Liviabella:
Kotor (Montenegro) 8 maggio.
Porza (Lugano) 31 maggio.
Eseguito dal Quartetto Energie Nove (cliccate QUI per leggere o scaricare informazioni e foto del quartetto)
 
     
 
22 Maggio Conferenza all'Unitré di Pino Torinese del Prof. Lucio Liviabella
Conferenza all'Unitré di Pino Torinese del Prof. Lucio Liviabella con la presentazione di due lavori del 1927: Riderella per pianoforte a quattro mani e voce recitante e le Due espressioni liriche per quartetto d'archi. Inoltre Le campane dalla Suite-giocattolo (1952) proiettando le esecuzioni che sono nel sito linoliviabella.com.
Ha detto tra l'altro:
“Ricordo una delicatissima esecuzione di Riderella, insieme ad altre composizioni di mio padre, in diretta dalla RAI di Bologna il 20.12.1948: al pianoforte Lino Liviabella e Mario Antolini. (Avevano rispettivamente la cattedra di Composizione e Pianoforte al Conservatorio di Bologna).
Ecco cosa scriveva l’amico Fulvio Appignanesi:
[Cingoli] 9 gen. 49: Lino carissimo, la sera del 20 dicembre, insieme ad Appio e alla mia nipotina Maria, ascoltai i tuoi pensieri e feci eco al tuo cuore.
Avemmo da te presagi di Natale e di primavera; mistici sensi, vita di acque, colori e fremiti. E pensavamo al tuo pallido viso ispirato, alle tue lunghe meravigliose mani. Più ancora il tesoro che hai in te: in questa vita scarponi atrocemente chiodati calpestano, per cecità e per mestiere, sogni e tesori.
Dopo, ho lasciato parlare il Natale, il Capo d’anno, l’Epifania, giusto per non smentire la mia fama di assurdità, e ti scrivo adesso. 1949. Per l’umanità squinternata e satanizzata è un numero che fa impressione; per te e per me è ancora – e sempre – una speranza. Non ridere.
Nessuno di noi rinunzierà, fino all’ultimo suo fiato, neanche alla più striminzita delle sue possibilità: in questo è forza, è bellezza in barba all’Universo. E a Dio piaccia darci una mano. Ti abbraccio
Fulvio”
 
     
 
Lipsia 7 giugno al WGT (Wave Gotik Treffen) Kammer Festival Duo pianistico di Firenze. Sara Bartolucci e Rodolfo Alessandrini
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"20 fingers for Italy"
Lino LIVIABELLA (1902 - 1964)
La musica nostra (1929)
- Allegretto
- Lento
- Largo

Ottorino RESPIGHI (1879 - 1936)
Fontane di Roma
(versione per pianoforte a quattro mani dell'autore)
- 1 La Fontana di Valle Giulia all'alba
- 2 La Fontana del Tritone al mattino
- 3 La Fontana di Trevi al meriggio
- 4 La Fontana di Villa Medici al tramonto

(intervallo)

Alfredo CASELLA (1883-1947)
Pupazzetti op. 27 Cinque pezzi per pianoforte a quattro mani
Marcetta - Berceuse - Serenata - Notturnino - Polka.

Nino ROTA (1911-1979)
Concerto
Versione per pianoforte a quattro mani dell’autore
- Ouverture: Allegro moderato e pomposo
- Aria: Andante cantabile
- Cabaletta: Andante con moto e scherzando
- Elegia (Andante sostenuto)
- Finale: Allegro

 
     
  Ariccia (Roma). 7 Giugno. Quartetto delle Marche

 
     
  Bologna. 16 Giugno - 7 Luglio. Pianofortissimo - Festival Pianistico Internazionale

Qui potete scaricare il programma in PDF.
 
     
  Macerata. 23 Luglio 2014. Verso Antigone.
Dedicata a Lino Liviabella nel cinquantenario della morte.
A cura di Gabriele Cesaretti. Drammaturgia a cura di Pilar Pérez Aspa.

Qui, inoltre, potete scaricare l'articolo apparso su www.cronachemaceratesi.it dedicato a questo evento
 
     
  Bologna. 11-12 Ottobre. Conservatorio “G. B. Martini”
Concerto del Duo Brandi-Mazzoli e Seminario su Lino Liviabella insegnante e Direttore del Conservatorio di Bologna (con seguente pubblicazione su un Quaderno monografico del Conservatorio).
 
     
  Bologna. 11 Ottobre - 6 Dicembre. La fortuna dei cent’anni
8 manifestazioni di suono canto e parola fra Sette e Novecento. Ciclo curato da Annarosa Vannoni.

Qui potete leggere e scaricare il programma completo in PDF.
 
     
  Pesaro. 18 Ottobre 2014. Conservatorio di Musica "G.Rossini"
Commemorazione nel cinquantenario della morte del compositore e direttore.

 
     
  Macerata. 19 Ottobre 2014. Asilo Ricci Macerata
Omaggio musicale a 50 anni dalla morte.

 
     
  Conferenza a 50 anni dalla morte di Lino Liviabella
20.10.2014. Articolo su cronachemaceratesi.it. Qui potete scaricare e leggere l'articolo completo.
 
     
  Macerata. 29 Ottobre 2014. I Liviabella: il dono della musica tra sofferenza e creatività
Conferenza di Romano Ruffini.

Qui potete scaricare e leggere la brochure creata per l'evento..

 
     
  Lino Liviabella, un uomo con la musica nel sangue
30.10.2014. Articolo su cronachemaceratesi.it su un concittadino illustre. Qui potete scaricare e leggere l'articolo completo.
 
     
  Miane (TV). 8 Novembre 2014. Lino Liviabella, partendo dal cuore
Omaggio all’arte compositiva di Lino Liviabella a cinquant’anni dalla scomparsa.


Qui potete leggere e scaricare il Comunicato stampa e la locandina dell'evento.
Qui di seguito potete vedere la copertina e leggere le prime 10 pagine del libro di Andrea Bayou "Lino Liviabella, partendo dal cuore" (per gentile concessione dell'autore).
 
     
  Lino Liviabella, una leggenda dell’arte compositiva italiana a cinquant’anni dalla scomparsa (1964-2014).
Pubblicato su Marca aperta, periodico di informazione, approfondimento e cultura Novembre 2014.

 
     
  Conferenza di Guido Ennio Molinari su 4 compositori.
Guido Ennio Molinari: conferenza su 4 compositori: Guy Ropartz, Ernst Toch, Lino Liviabella, Joseph Marx. Milano, amici del loggione del Teatro alla Scala, 14 Ottobre 2014. parte 3: Lino Liviabella (1902-1964).

 
     
  Roma. 11 Dicembre 2014. Oratorio del Gonfalone - Le viole del Novecento.
Luca Sanzò, viola - Maurizio Paciariello, pianoforte. Musiche di Nino Rota, Lino Liviabella, Paul Hindemith, Francesco Antonioni.

In programma l'Intermezzo per viola e pianoforte di Nino Rota, la Seconda Sonata (1957) per viola e pianoforte di Lino Liviabella, la Kleine sonata op. 25 n. 2 (1922) per viola d'amore e pianoforte di Paul Hindemith, tre pezzi per viola d'amore e pf. (2014) di Francesco Antonioni dedicati a Luca Sanzò e Maurizio Paciariello e la Sonata op. 25 n. 4 (1922) per viola e pianoforte, ancora di Hindemith.

Luca Sanzò
è allievo di Bruno Giuranna, la sua attività concertistica lo ha portato a suonare nelle maggiori sale del mondo, come solista ed in collaborazione con i migliori musicisti. Collabora stabilmente con importanti gruppi specializzati nella musica del novecento come il Parco della Musica Contemporanea Ensemble ed il gruppo FREON. E’ membro fondatore del Quartetto Michelangelo, con il quale effettua concerti in Europa e nelle Americhe. Ha collaborato, inoltre, in qualità di prima viola solista, con svariate orchestre liriche, sinfoniche e da camera, fra cui quella del Teatro dell’Opera di Roma, del Teatro Lirico di Cagliari e Concerto Italiano, gruppo con il quale ha approfondito, con i migliori strumentisti del settore, le sue conoscenze volte ad una esecuzione filologicamente consapevole della musica barocca, attraverso l’utilizzo di strumenti originali. Ha pubblicato, per Ricordi, una revisione dei 41 Capricci di Campagnoli per viola sola ed è docente di viola presso il Conservatorio di S. Cecilia di Roma. E’ molto attento alla produzione e alla diffusione della nuova musica, della quale è un apprezzato esecutore, molti compositori italiani lo hanno eletto dedicatario ed interprete di riferimento dei propri lavori. Ha inciso, fra l’altro, VIOLASOLA di Goffredo Petrassi. Nel 2004 ha debuttato alla Staatsoper di Stuttgart presso il Forum Neues Musiktheater, in qualità di viola solista, per l'opera 'Last Desire' di Lucia Ronchetti. Ha al suo attivo la partecipazione in recital ad importanti festival di musica elettroaucustica come quello di Bourges (Francia) nel 2006, l’EMUFEST di Roma nel 2008 e nel 2010, il MUSICACOUSTICA FESTIVAL di Pechino nel 2009, il MONACO ELECTROACUSTIQUE nel 2011. Ha inciso per Nuova Era, Bottega Discantica, BMG Ricordi, Opus 111, Tactus, Edi Pan, Stradivarius, Naïve, Chandos e Naxos. Suona una viola Igino Sderci del 1956 e la viola Pietro Gaggini 1977 appartenuta a Luciano Vicari.
Maurizio Paciariello
si avvicina alla musica frequentando la classe di Giuseppe Scotese presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma, successivamente segue i corsi di perfezionamento tenuti da Aldo Ciccolini. Ha sviluppato la propria formazione cameristica con P. Badura- Skoda presso l'“Accademia Chigiana” di Siena e N. Brainin presso la “ Scuola di Musica di Fiesole“. E’ premiato alla 47° edizione del International Competition of ARD in Munchen nel 1998 e debutta alla “Carnegie Hall” di New York nel 2003. Si interessa ed approfondisce il repertorio solistico e cameristico, con una particolare predilezione per l’esecuzione su strumenti storici; attualmente è nella disponibilità di una piccola ma rappresentativa selezione di antichi strumenti , fra cui una copia di clavicordo Silbermann della fine del 1700, un fortepiano viennese Haselmann di inizio '800, un piano francese Boisselot del 1840 ca.,un piano a coda Bosendorfer del 1885; Debutto discografico con i Concerti per pianoforte ed orchestra di F. Kuhlau e F. Berwald con l’ Orchestra Sinfonica di Sassari per Inedita. Per la medesima casa pubblica il Concerto in MI b Magg. WoO 4 (1784) di L.V. Beethoven, ottenendo importanti apprezzamenti dalla critica italiana e straniera. Alla ricerca intrapresa nella riscoperta del giovanile concerto beethoveniano fa seguito il Rondò in Si b Magg. ed il Concerto in Re op.61a, salutati con entusiasmo dalla musicologia internazionale e candidato al Prix International du Disque di Cannes. Il settimo volume delle “Beethoven Rarities” dedicato alla revisione del Concerto op.58 nella versione autografa del 1808 ed al Concerto op.19 con la redazione della cadenza autografa estratta dal Kafka Skizzenbuch, che ottiene 5 stelle da Riccardo Risaliti su Musica. Per Tactus incide le Sonate di Lino Liviabella e Nino Rota per viola e Pianoforte con Luca Sanzò e l’integrale della musica per violino e pianoforte di Ottorino Respighi con Marco Rogliano. Di recente pubblicazione, le Sonate per viola e pianoforte di Paul Hindemith per l’etichetta Brilliant, con cui sono in uscita nel 2015 le Sonate per piano. Ricopre la Cattedra di Pianoforte presso il Conservatorio "L.Canepa" di Sassari.

 
     
  Corridonia (MC). 15 Marzo 2015. Lopera lirica in cammino dall’800 al ‘900.
Organizzato dall'Associazione Culturale Diego De Minicis. Corridonia, Teatro G. B. Velluti, 15 Marzo 2015, ore 17.30.
Inizio ora a parlare di un evento creato da me e che sarà realizzato con la partecipazione di Alessandra Ceciarelli, Flavia Votino, (forse Antonella Pelilli), Massimiliano Luciani, Andrea Pistolesi, Massimilano Fiorani accompagnati al pianoforte da Michele Ciopettini. Avevo in mente, l'anno scorso, di poter presentare l'Antigone di Liviabella in forma di concerto. I sogni sono molto belli, ci fanno vivere momenti molto intensi, ma ahimé (come canta Turandot) svaniscono all'aurora. Il risveglio dovuto a conti matematici ci ha rivelato che non era possibile realizzarlo. Allora ho dirottato su un concerto diverso. Dato che la case editrice ci ha concesso di presentare due brani dell'Antigone, senza pretendere compenso (di ciò ringraziamo caldamente la casa editrice EDIPAN) ho ideato un percorso musicale che spieghi come il linguaggio musicale dell'opera cambi nel '900. Questo concerto dovrebbe servire a fugare quei pregiudizi su Liviabella (che mi sono giunti alle orecchie lo scorso anno). Se nell'800 regnava sovrana la melodia (nel teatro d'opera) e a volte le esigenze della melodia rallentavano l'azione scenica, nel '900 il canto diviene parte dell'orchestra per puntare sull'azione.
Organizzare un concerto per attirare pubblico è facile: scegliere le arie più popolari, finire con una canzone napoletana e il gioco è fatto. Ma nella nostra associazione si vuole organizzare un evento diverso. Quindi ascolteremo un brano dell'Antigone e forti di questo ascolto cercheremo in altri autori quei cambiamenti che sono avvenuti nell'opera del '900. L'ultimo Puccini, Mascagni, Alaleona, Zandonai, Pizzetti saranno i nostri compagni in questo viaggio musicale che ci farà capire come l'oblio di questi musicisti sia imputabile più ai teatri che alle persone. Teatri che non hanno coraggio di presentare il nuovo e ci sommergono delle solite tre opere dei soliti tre autori (lo dico senza volontà di denigrazione). Che ci siano grandi autori nell'800 non implica che non ce ne siano nel '900.
Gianfrancesco Berchiesi